UniTre › UniTre Ingauna › Incontri UniTre 2012/2013 › 25 gennaio 2013 - Le fiabe tra vita e morte |
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78. IL VECCHIO NONNO E IL NIPOTINO C'era una volta un vecchio decrepito: gli occhi gli si erano appannati, dagli orecchi non ci sentiva più e le ginocchia gli tremolavano; quando poi era seduto a tavola, reggeva a malapena il cucchiaio, la minestra si versava sulla tovaglia e gliene colava un rivolo anche dalla bocca. Il figlio e la nuora ne avevano schifo, e andò a finire che al vecchio nonno toccò andare a sedersi in un angolo dietro la stufa, il cibo glielo mettevano in una ciotoletta di terra; e neanche a sufficienza. Lui guardava triste verso la tavola e gli si inumidivano gli occhi. Un giorno, poi, con le sue mani tremanti non fu capace di reggere la ciotola che cadde per terra e andò in pezzi. La giovane sposa lo sgridò, ma lui non disse nulla, sospirò soltanto. Allora lei gli comprò una ciotoletta di legno da due soldi e il vecchio dovette mangiar lì. Ed ecco, mentre se ne stavano così seduti, il nipotino di quattro anni mette insieme per terra delle assicelle. «Che fai?» gli chiede il padre. «Faccio un trogoli-no» risponde il bimbo «così ci mangeranno la mamma e il babbo quando io sarò grande.» Moglie e marito si guardano, cominciano a piangere, vanno a prendere il vecchio nonno, lo mettono a tavola. Da quel giorno lo fecero sempre mangiare con loro, e se si sbrodolava un po' non dicevano niente. C'era una volta un povero vecchio infermo; le ginocchia gli tremavano, non vedeva n‚ sentiva nulla e non aveva più denti Quando sedeva a tavola, riusciva a stento a tenere il cucchiaio, sicché‚ versava la minestra sulla tovaglia, e gliene colava anche fuori dalla bocca. Il figlio e la nuora ne erano disgustati, così il vecchio nonno dovette finire col sedersi in un angolo dietro la stufa, e gli diedero da mangiare in una scodellina di terracotta, e, per giunta, in quantità assai scarsa; ed egli guardava con tristezza verso la tavola e gli occhi gli si inumidivano. Una volta le sue mani tremanti non riuscirono a tenere ferma la scodellina che cadde a terra rompendosi. La giovane donna lo sgridò ma egli non disse nulla e sospirò soltanto. Allora gli comprarono una scodellina di legno per pochi soldi, e lo fecero mangiare in quella. Mentre se ne stavano seduti là, il nipotino di quattro anni metteva insieme delle assicelle per terra. -Che cosa stai facendo?- gli chiese il padre. -Faccio un piccolo truogolo- rispose il bambino -perché‚ ci mangino dentro il babbo e la mamma quando sarò grande.- Allora il marito e là moglie stettero a guardarsi per un po' e poi si misero a piangere; avvicinarono subito il vecchio nonno al tavolo e da allora in poi lo fecero sempre mangiare con loro senza dire più nulla anche quando si sbrodolava un po'. |