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Lupo | |||
I sette demoni ed il lupo C’era una volta un lupo molto triste perché il diavolo stesso, in forma di una capra, s’era impadronito della sua casa e aveva fatto arrivare man mano 7 diavoletti. Così il lupo non era più padrone della sua casa, doveva rimanere all’aperto, pentito di aver lasciato entrare i sette demoni in casa sua. Una volta il diavolo voleva uscire per compiere altre cattive commissioni e disse ai sette diavoletti: “Non lasciate entrare il lupo quando io sono assente che vi caccia fuori dalla sua casa”. Da lontano il lupo vide uscire il diavolo e così si avvicinò alla sua casa e bussò alla porta dicendo: “Apritemi, sono il vostro maestro!” Ma loro risposero: “No, tu non sei il nostro maestro, perché hai una voce troppo dolce ed una zampa troppa morbida!” Il lupo si ritirò e con astuzia mangiò una busta di zolfo per far irruvidire la sua voce e si mise uno zoccolo di una capra morta sulla zampa destra. Tornò alla casa e bussò con lo zoccolo alla finestra dicendo con una voce rauca: “Aprite mi, sono il vostro maestro, lasciatemi entrare!” Questa volta senza nessun sospetto aprirono i sette piccoli diavoli aprirono la porta, ma come furono spaventati quando videro entrare il lupo che si mise subito alla caccia dei demoni. Il primo che poteva acchiappare era il più grasso di tutti tanto che non poteva scappare in tempo, la causa di tutti gli acquisti inutili e cose conservate e superflue che si sono accumulate nella sua vita. Il secondo si trovava nel telaio del computer dove il rappresentante demoniaco di tutte le sue illusioni irrealizzabili e tutti i suoi pensieri cattivi e perversi cercava di nascondersi. Il terzo fu preso mezzo ubriaco nella cantina, proprio tra le bottiglie del vino più buono. Il quarto fu acciuffato tra i piumini morbidi nella camera da letto dove sbirciava fuori la sua piccola testa rossa. Il quinto fu tirato fuori dai cassetti pieni di frammenti di notizie, attestazioni d’assicurazioni, schizzi indecifrabili, diari confusi e annotazioni casuali. Il sesto era così magro come la morte che poteva infilarsi tra le fessure della casa ed era molto difficile trovarlo e cacciarlo fuori. Il lupo sapeva che doveva essere presente ancora un settimo diavoletto, ma era gia stufo della ricerca e si sentiva stanco della caccia, allora voleva riposarsi sul divano e così si addormentò. E proprio sotto il divano uscì il settimo demonio che pian piano andò ad avvisare il suo maestro. Quando il diavolo udì ciò che era successo, era molto arrabbiato ed immediatamente andò verso la casa del lupo. Nei dintorni ritrovavano tutti gli altri demoni ed insieme s’avvicinarono alla casa. 1) La porta della casa era ancora aperta, ma quando entrarono per impossessarsi di nuovo della casa trovarono il lupo morto sul divano con un sorriso pacifico sulla sua bocca grande. 2) La porta era chiusa e dalla finestra videro il lupo che con zelo metteva ordine nelle sue cose. I sette demoni non potevano più entrare e dovevano rimanere fuori della sua vita fino alla fine del loro tempo. |