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Introduzione alla 4° Mostra delle favole

“Le favole si scoprono in controluce…”  

 


 

Nella semplicità del controluce si perdono i colori dei dettagli ma si rivela il carattere tipico e l’essenzialità delle cose…

 

… negli scorci delle sagome delle colline dell’entroterra, sia con lo sguardo dal mare che con la vista dai monti,

 

 
è presente l’essenza dell’anima ligure:

la forza, la tenacia, la perseveranza, la sincerità, la profondità ed il coraggio dei contadini e degli artigiani locali esprimono la volontà ad affrontare l’ombra del naturale destino, con la piena consapevolezza di raggiungere la luce della sopravvivenza.

 

La cultura contadina nasce nell’ombra dei boschi, nella povertà delle terre rocciose, nelle strette vallate e nelle estreme posizioni climatiche facendo crescere la solidarietà, l’ingegnosità, la diligenza e la fiducia nella vita e nella creazione, tutti valori presenti anche nelle favole che venivano raccontate nelle famiglie durante le lunghe sere di autunno e invernali…

 

… l’importanza del ricordo delle favole rappresenta per noi, oggi, le radici della nostra vita e, domani, la speranza di un futuro per i nostri figli.

 

Ora noi stiamo vivendo un passaggio di transizione tra i tempi di una volta ed un nuovo sconosciuto futuro in cui possiamo e dobbiamo crearci luoghi di riserva per la protezione ed il sostegno dei valori, elementi essenziali per costruire e realizzare la vita del domani che oggi può ancora apparire come la sagoma di una semplice favola…

 

… il progetto del parco delle favole è nato per salvaguardare i racconti di una volta e le storie del passato, cercando di proteggere e mantenere in vita le vecchie tradizioni e le origini della nostra Valle…in transito tra il vecchio ed il nuovo nella speranza di un continuo e ricco sviluppo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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