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1° Mostra delle favole 2002


„La vita è realtà,

ma le favole sono vita.“

 

27 maggio - 8 giugno 2002

 

18020 Borghetto d’Arroscia (IM)

Sala consiliare

Comune di Borghetto d’Arroscia

 

Inaugurazione

25 maggio 2002

ore 17:00

 

Introduzione al mondo delle favole
ed un racconto interattivo di una fiaba
per bambini ed adulti
a cura della psicopedagogista

Dr. Elena Pedone Lauriel, Albenga

Perché questa mostra?

 

La „Mostra delle favole“ a Borghetto d’Arroscia riguarda non soltanto le favole della lettura, ma anche nella vita contadina e nella natura nascosta di queste colline.

 

La mostra spiega in maniera univoca il valore che la favola assume nella vita quotidiana di ogni individuo e della sua oggettiva necessità perché egli continui a sopravvivere nella società odierna.

 

Se infatti è sempre vero che ogni bambino è artista, anche ogni adulto, artista e non, è analogamente bambino. La mostra è preludio al progetto artistico-turistico dell'Alta Valle Arroscia denominato "Parco delle Favole" ed offre un'ottima prospettiva per la visione di quanto in fase di realizzazione

 

Sono invitati tutti i grandi che nel cuore sono ancora rimasti bambini e tutti i bambini che nell’animo hanno la voglia di diventare grandi, portandoli un passo avanti verso la natura, quella reale e quella umana per far crescere il rispetto verso il mondo creato e l’amore per la creativitá.

 

Tutti i visitatori potranno non solo apprezzare ed ammirare le opere ed oggetti esposti, ma anche prendere parte ad un dialogo interattivo con gli artisti ed i vari testimoni del tempo di una volta.
 

I testimoni del „C’era una volta

 

Mai è successo nella storia che un cambiamento della vita sociale e culturale si sia compiuto in un periodo così breve. É significativo infatti che siano ancora vive persone cresciute nel tempo antico, ma d’altro canto  già crescono giovani che non hanno quasi alcun legame con il tempo passato, ma vivono in condizioni del tutto nuove in ogni campo della vita.

 

Ci sono pronte alcune persone della Valle Arroscia che nutrono un profondo rispetto verso la natura e una propensione a sacrificare la propria vita al lavoro contadino ed alla tutela della campagna. Le loro testimonianze ricordano come una volta molti dei contadini non si limitavano ad una attività basata sul rendimento, ma si occupavano anche a coltivare un’ arte personale, semplice, ma autentica, e mostravano una passione pura, legata al territorio ed all’ambito della propria vita.

 

Qui presentiamo alcune di queste persone che si sono messe a disposizione per incontrare i ragazzi, in qualità di testimoni della storia e della cultura di una volta, per guidarli per brevi momenti non solo nel mondo delle favole e dell'arte di una volta, ma anche nelle fatiche del tempo trascorso che nei testimoni del "C'era una volta" vivono ancora oggi.

 

Tra essi:

 

Donato Alesseri                    Giuseppe Deperi

Marcello Alesseri                 Adriano Ferrari

Giuseppe Bonfiglio                Armando Guido

Pietro Denegri                      Giuseppe Guido

Alberto Deperi                     Rita Manfredi

Clemente Deperi                   Federico Moraglia

Gli artisti

 

In un tempo di cambiamenti come ai nostri giorni, anche l’arte e gli artisti hanno un compito importante nell’educazione dei giovani. A parte il valore della tradizione, troviamo  pure nelle opere artistiche un’occasione per aprire gli occhi ai misteri, ai miracoli e quindi alle favole del nostro mondo.

 

E come i testimoni del „C’era una volta“ ci ricordano il passato, così gli artisti ci indicano il mondo del futuro, le utopie e le speranze di un tempo nuovo per l’umanità, della quale potrà fare anche parte l’ancora addormentata bellezza di queste vallate e colline imperiesi.

 

La „Mostra delle favole“ presenterà una raccolta delle opere artistiche nelle quali sono presenti la magia del mondo della poesia delle favole e l’incantesimo della natura.

 

I lavori sono di:

 

Sandra Cavalleri

Gabry Cominale

Carlo Cormagi

Flavio Furlani

Franco Grassi

Sergio Macchione

Mauro Marchiano

Davide Reverberi

Carmen Spigno

 

 

Con la partecipazione speciale di

Silvia Parigi De Canis

I bambini

 

Protagonisti importanti della „Mostra delle favole“ saranno i bambini, non solo come visitatori, ma anche come artisti. Verranno esposte illustrazioni di varie favole delle scuole sotto indicati e disegni creati spontaneamente durante la mostra.

 

Inoltre è prevista la possibilità di una partecipazione didattica sotto forma di quiz, indirizzata agli alunni delle scuole della zona, evento che può essere esteso anche agli altri bambini e visitatori interessati.

 

Specialmente l’incontro „vivo“ tra i bambini e i testimoni del „C’era una volta“ sarà un momento raro che da solo vale una visita alla mostra. La vita di una volta, ormai diventata favola per i bambini di oggi, verrà rianimata nei racconti e rivitalizzata nelle opere e nelle dimostrazioni dei testimoni della cultura di ieri.

 

Esclusivamente anche alcuni degli artisti sono pronti a non solo spiegare le loro opere, ma anche a far capire il carattere dei materiali usati ed il processo della realizzazione.

 

Partecipazione confermata:

 

I.C.S. G. Gabrielli Pieve di Teco

Scuola elementare di Garlenda

Scuola elementare „Don Barbera“ di Albenga

 

Programma durante la mostra:

 

30 maggio 2002, ore 16.00:

Presentazione della saggezza antica contadina dell'

Etnoflos-Magia di Silvia Parigi De Canis:
Il fiore nella magia popolare

legata alle favole inedite
del basilico, dell'olio e dell'aglio di

 

5 giugno 2002, ore 10.00:

Laboratorio „I colori della terra“ dell’artista

Carmen Spigno

con gli alunni della scuola elementare

di Garlenda

 

6 giugno 2002, ore 16.00

Incontro „Le favole della Valle Arroscia“

di Giuseppe Deperi ed i suoi amici

con un gruppo di alunni

del Istituto Comprensivo Statale G. Gabrielli

di Pieve di Teco

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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