Il lupo feroce
C'era una volta un lupo feroce che minacciava la vita di un intero villaggio. Tutte le notti si prendeva una pecora o una capra, ma non risparmiava neppure gli uomini dai suoi violenti e selvaggi attacchi . Tra la gente cresceva non solo la paura, ma anche la difficoltà e la preoccupazione di salvare la propria esistenza e sopravvivenza Una sera, mentre il lupo ululava nelle vicinanze del villaggio, ferocemente come non mai e in modo tale che tutti si sentivano raggelare il sangue e brividi sulla pelle, gli abitanti si radunarono e si consultarono su che fare per liberarsi dalla sua minacciosa, spaventosa e disastrosa presenza . I vecchi dissero: “È sempre stato così, uno degli uomini più forti deve uscire ed ucciderlo!” Ma quando gli anziani del villaggio chiesero agli uomini presenti chi di loro volesse andare fuori ad affrontarlo , uno di loro rispose: “Purtroppo il mio fucile è rotto, non posso andare io!” Un altro affermò: “Andrei subito, ma mi fa male la schiena, non posso camminare!” e un terzo replicò: “Purtroppo sono raffreddato, fa troppo freddo fuori, potrei prendere una polmonite!” In breve, ognuno di loro aveva una buona scusa per non potere o dovere affrontare il lupo. Mentre erano pieni di perplessità e incapaci di trovare una soluzione, dal fondo dell'assemblea si fece sentire all'improvviso la voce sottile di una bambina: “Andrò io, affronterò io il lupo! Vedrete non ci farà più del male!” Tutti si volsero verso di lei e dissero all’unisono: “Ma tu sei troppo piccola, sei ancora una bambina, e poi le femmine non possono fare nulla contro il lupo, ti mangerà al primo sguardo!” Invece la bambina continuava a insistere nella sua proposta e loro risposero sempre più severi e irritati: “Lascia stare, non rompere, abbiamo da risolvere un serio problema!” Erano tutti d'accordo e dell’opinione che la bambina non fosse in grado di fare proprio nulla. Ma quando la bambina ripeteva, per l’ennesima volta, caparbiamente con coraggio: “Io voglio andare, posso liberarvi dalla violenza del lupo che ci terrorizza”, loro conclusero: “Questa ormai è matta, ovviamente non ha più tutti i sensi a posto, lasciamola andare, così ci liberiamo almeno di lei, abbiamo bisogno di cervelli sani in questo momento di pericolo critico per le nostra vite” Alla fine, mentre il lupo si era avvicinato sempre di più ed il suo minaccioso ululato sembrava risuonare proprio davanti alla porta, terrorizzati, furono tutti d'accordo a lasciar uscire la bambina. E finalmente la piccola, senza esitare, aprì la porta e uscì scomparendo nel buio. L'ululato del lupo cessò improvvisamente e da quel momento non fu mai più visto nelle vicinanze del villaggio, ma neppure della bambina si trovò mai più nessuna traccia.
Nel frattempo però, molto lontano in un altro villaggio, una sera arrivò una bambina con un lupo domato e docile, che mite e obbediente la seguiva come un fedele cane. Nessuno lì sapeva da dove venivano, ma i due erano talmente pacifici e amabili, che una famiglia li prese in casa , dove, come qualcuno dice, abitano ancora oggi, facendo del bene a tutto il paese … |