Home   UniTre Abenga Primavera Albenga Estate Borghetto d'Arroscia Montegrosso Pian Latte Contatto
Benvenuti nel Parco delle favole
Lupo
Il parco delle favole è ancora un sogno di una bellezza addormentata nell'ubàgu dei boschi dell'Alta Valle Arroscia,
 
un sogno di un futuro nuovo dove la vita di una volta è passato,
 
un sogno del risorgere dei valori di ieri nella vita di domani,
 
un sogno che aspetta il principe con il cuore coraggioso
che taglia i rovi della paura ed apre i muri dell'ombra
per il risveglio dell'aurora di una vita nuova,
 
un sogno tra mare e monti, tra la vecchia tradizione ed il futuro nuovo, tra fatica e ricreazione, tra coltivazione e apprezzamento, tra realtà e fantasia, tra terra e cielo sul ponte della comunicazione e dell’arte.
Incontri creativi tra arte e natura
Lupo
 
Dedicati alle favole del passato che c’era una volta qui nella Alta Valle Arroscia,
Dedicati alle nostre favole che cerchiamo di realizzare oggi,
Dedicati alle favole di un futuro ancora da creare.

Che nelle terre dell’ubàgu  ci sia
 un „Parco delle favole“ come

un ponte tra passato e futuro,
un incontro tra vecchio e nuovo,
un ritrovo tra arte e natura,
un punto d’incrocio tra la fantasia e la realtà,
un centro tra terra e cielo.

Attraverso le favole possiamo
riflettere sul nostro passato,
vivere creativamente il nostro presente
e trarre ispirazione per il nostro futuro.


„Puoi trovare più saggezza nei boschi che nei libri. Alberi e pietre dimostrano ciò che non puoi sentire da nessun altro maestro. „

Bernardo di Chiaravalle

Attività artistica - tra arte e natura
Lupo

Puoi trovare più saggezza nei boschi che nei libri.

Alberi e pietre dimostrano ciò

che non puoi imparare da nessun altro maestro.

San Bernardo

 
 
 
 

L’arte non riproduce il visibile, ma fa vedere l’invisibile.

 

Paul Klee

Il parco delle favole nell'ubàgu della Valle Arroscia
Lupo

Il Parco delle favole

… nell’ubàgu della Valle Arroscia

Una zona secca e rocciosa come il territorio dell’ubàgu della Valle Arroscia può provocare nell’uomo due tendenze diverse: o diventa arido ed indurito anche lui, o sviluppa in se abbastanza umiltà e flessibilità che permettono d’adattarsi alla situazione ostile come s’adeguano i muri delle fasce dei terreni alla geografia collinare impervia e di accettare la sfida del destino che richiede per la sopravvivenza ogni giorno una soluzione ed una fatica nuova.

Nell’inospitalità dell’ubàgu si rispecchia l’ostilità del bosco nel mondo delle favole popolari dove gli eroi (come Biancaneve, Cappuccetto rosso ecc.) vengono spesso obbligati ad attraversare una foresta selvaggia, dove devono affrontare il pericolo di smarrirsi o dove possono trovare le forze per sopravvivere.

La Valle Arroscia è la vallata più lunga nella Liguria del ponente. Dalle cascate del fiume sopra Mendatica scendono le sue acque fino ad Albenga, collegando i monti ed i boschi del tramonto con il sorgere del sole dal mare.

Negli ultimi 60 anni lo scambio tradizionale tra la costa assolata e l’entroterra ombreggiato si è squilibrato unilateralmente a favore delle comodità costiere e delle fatiche della vita antica nell’ubàgu sono rimasti soprattutto ricordi negativi. Si sono dimenticati completamente la soddisfazione, la serenità e l’allegria che provava chi poteva vincere con il proprio sforzo le sfide quotidiane della vita contadina collinare.

E così si stanno perdendo anche i vecchi valori della pazienza, della puntualità, della grinta, della perseveranza, della tenacia e anche la fiducia e la fede che questi uomini avevano a disposizione come armi invincibili di sopravvivenza.

Un ritorno dei tempi antichi, una ripresa produttiva dei luoghi sperduti nell’entroterra non sembra possibile; invece un incontro, anzi un confronto personale con le condizioni ed i requisiti della vita di una volta può ancora oggi essere favorevole per chi si è perso nel lusso del benessere prodigo e che vuole tornare a cercare, scoprire, svegliare ed intonare il canto della vita che dorme ancora in noi.

Il progetto del “Parco delle favole” è nato dal sogno, che si potrebbe creare un luogo d’incontro tra mare e monti, tra la vecchia tradizione ed il futuro nuovo, tra fatica e ricreazione, tra coltivazione e apprezzamento, tra realtà e fantasia, tra terra e cielo sul ponte della comunicazione e dell’arte.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

»powered by netzstat!