Parco › L'ubagù › La favola dell'ubàgu |
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La sfera bianca ed il cubo nero C’erano una volta nel mondo due regni dove come in ogni regno, anche là, regnava un re. Ma questa era l’unica cosa che essi avevano in comune, per il resto, non solo erano diversi, ma, addirittura, ogni regno era il contrario dell’altro. In un regno era tutto scuro, buio, quasi nero e tutto aveva una forma cubica. Gli abitanti stessi erano come cubi robusti. Si movevano poco, rimanevano sul posto, molto chiusi, ordinati, aridi, ben organizzati, e non poco avari. Tutto quanto era cubiforme e quadrato. Non mostravano né le loro bellezze né le loro tante ricchezze perché nell’ombra del regno vedevano poco e quindi non potevano apprezzare molto le cose belle. Invece, avevano sempre paura dei ladri che potevano venire a rubare. Nell’altro regno era invece tutto bianco, assolato e avvolto nella luce. Tutto era tondo, comprese le persone che avevano tutte delle figure a forma di sfera, tondeggianti e rotondette, vestite di bianco, si spostavano sempre, non rimanevano mai ferme. Erano molto aperte, sconnesse, improvvise, spontanee, molto fantasiose e spendaccione. In questo regno mancavano sempre i soldi e si trovava spesso uno che cercava di arricchirsi alle spalle, tonde, di un altro. Giravano volentieri in tutto il mondo ed erano molto dispiaciute per il fatto di non essere ben viste nel regno nero, anche se in fondo di questi ultimi disprezzavano l’immobilità e la lentezza. Avvenne un giorno che il re del regno bianco che aveva una figlia, bella, bianca, la più bella sfera di tutto il regno come dicevano tutti, anche se tutti si trovavano belli, la principessa era dotata di una bellezza bianca perfetta. Purtroppo lei era anche la più spensierata, la più disordinata, sprecava di più di tutti gli altri e suo padre era sempre un po’ preoccupato per lei che non sembrava voler imparare e cambiare. Nello stesso tempo nell’altro regno dove il re aveva un figlio, un cubo nero come l’ebano, giusto, diritto, preciso, non faceva mai un passo sbagliato, teneva tutte le sue ricchezze insieme aumentandole ogni giorno, era l’orgoglio del suo padre e di tutto il popolo. Ma il popolo del regno nero guardava anche con invidia la luce limpida, il bianco candido della principessa con desiderio, così come nel regno bianco guardavano le ricchezze e l’economia del regno nero con stupore. E non trascorse molto tempo prima che pensassero che sarebbe stata una bella cosa se la principessa bianca ed il principe nero si fossero sposati.. Ma come poteva essere possibile: una sfera sempre in movimento ed un cubo sempre fisso! La principessa bianca non voleva perdere la libertà ed il principe nero non voleva lasciare la sua sicurezza. E tutti capivano che un matrimonio tra i due era davvero improbabile. Eppure, il desiderio cresceva in ambedue i regni. E i due re cercavano disperatamente una soluzione, senza costringere nessuno dei due a dover rinunciare alla propria essenzialità. Per fortuna passò di lì un uomo saggio. Abitava da tanti anni, come un eremita, in una grotta di pietra nera illuminata, solo da un lato, dal sole. Quando sentì il dilemma, non ebbe difficoltà a fare una proposta ai promessi sposi. Al principe disse ”tu dovresti aprirti, non essere più un cubo chiuso, ma un cubo cavo come un grande silo per accumulare le ricchezze più belle del mondo. Alla principessa invece disse “tu non dovresti più cercare lo svago, ma piuttosto un movimento controllato come quello di una prima ballerina in un balletto classico. Tutti e due furono molto contenti della proposta poiché tale scambio sarebbe stato utile per il loro perfezionamento. Allora l’uomo saggio aggiunse: ”Però ciò sarà possibile soltanto se tra voi si desterà la forza dell’amore; in questo caso potrete sposarvi: in tal modo, il cubo aprendo un lato si arricchirà consentendo così alla sfera di entrare, mentre la sfera rinunciando ai balzi caotici potrà eseguire le piroette più belle del mondo nel sostegno del cubo. Questa proposta fu accolta da entrambi i regni con entusiasmo, poiché i due già al primo incontro si innamorarono fortemente. Si festeggiò poco dopo il matrimonio più bello di tutti i tempi ed i due sposi vivono ancora oggi in perfetta armonia e sintonia. Lei gira intorno a lui che la sosterrà fino alla fine del mondo. 22. 11. 2006 Versione italiana di Enrica Scotto |