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La favola dello spaventapasseri

La favola dello spaventapasseri

 

C’era una volta un contadino che, faticosamente era riuscito a far crescere un albero di mele con frutti dolcissimi e pensò di proteggerli dagli uccelli costruendo uno spaventapasseri molto minaccioso. Forse per caso, o per errore, anziché dipingere un volto terrificante, dipinse un volto sorridente e pacifico che non incuteva terrore, anzi sembrava che questo spaventapasseri con il suo aspetto così amabile, amasse non solo gli uccelli, ma tutte le creature della natura. Anziché volare o scappare via loro si divertivano di quel finto spauracchio e si avvicinavano giocando con piacere. Si posavano sulla testa, saltellavano sulle sue spalle e non si ricordavano però, di mangiare le mele. Il contadino vedendo queste scene, si arrabbiò moltissimo e non si rese conto che il suo mostro sorridente, anche senza terrorizzare nessuno, riusciva a proteggere le mele. Era convinto che uno spaventapasseri dovesse per forza spaventare gli uccelli e non amarli. Preso da un impeto di rabbia, diede fuoco allo spaventapasseri allegro e all'improvviso fu tutto un rogo, gli stracci s’incendiarono in un attimo, ma l'ultimo a svanire tra le fiamme fu il sorriso dolce del suo viso. Il fumo si alzò verso il cielo e con esso gli uccelli si levarono in uno stormo e con il loro volo si formò il sorriso sereno dello spaventapasseri che lentamente si sollevò tra le nuvole, dove rimase per sempre, con il suo amore per tutta la natura.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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