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Gli aforismi dell'ubągu
Lupo

… ancora da correggere e da modificare …

Gli aforismi dell’ubągu

 

Chi evita il disagio, indebolisce,
chi cerca la fatica, si rinforza.

 

La serenitą cresce dalla tristezza superata.

 

Chi affronta l’ubągu in se stesso,
scopre la sua serenitą.

 

Chi sfida il disagio,
vince il proprio agio.

 

La serenitą non č un regalo del benessere,
ma una conquista dal disagio.

 

Il senso della vita č crescere, non fermarsi.

 

Nell’ubągu impariamo, che la natura non č umano,
invece che l’uomo deve cercare la sua natura umana dentro di sé.

 

Nell’ombra dell’ubągu cresce la voglia di cercare la luce.

 

Nelle tenebre dell’ubągu apprezziamo il valore della luce.

 

Nel silenzio dell’ubągu sentiamo la voce che parla dentro di noi.

 

Nella solitudine dell’ubągu possiamo scoprire chi siamo.

 

Dall’ostilitą  della natura nell’ubągu si crea l’armonia divina nell’uomo.

 

Il benessere crea concorrenza,
la necessitą dą vita alla solidarietą.

 

Un disagio per il corpo puņ diventare un agio per la crescita dell’anima.

 

Abbandonati dalle protezioni esistenziali,
sviluppiamo la nostra forza della sopravvivenza personale.

 

Nell’assenza della distrazione sensoriale
si presenta l’essenza della coscienza spirituale.

 

Nell’ubągu possiamo cercare l’oro della vita nascosto dietro le minacce della morte.

 

Nei ruderi e nei muri crollati possiamo costruire il senso della vita nuova (della fenice).

 

L’ubągu č una zona della nostra vita che cerchiamo di evitare,
ma č una parte della nostra vita,
che ci raggiunge in qualsiasi posto,
dove cerchiamo di nasconderci, perché l’ubągu č il nascondiglio stesso.

 

L’ubągu č l’ombra della conoscenza della luce.

 

L’ubągu č il male che porta al bene.

 

Nessuno si cerca l’ubągu, ma l’ubągu puņ improvvisamente sopraggiungere ognuno.

 

Chi si trova nel male, spesso non vede pił il bene;
chi invece cerca il male, puņ vedere meglio il bene.

 

L’ubągu nella natura č come la depressione nella mente.

 

L’ubągu č: buio, silenzio e solitudine.

 

Gesł non diceva: Io sono la luce nel paradiso, ma: Io sono la luce nelle tenebre.

 

Nell’ubągu nasce dal buio il conforto della LUCE,
risuona dal silenzio il senso della PAROLA,
cresce dalla solitudine la pace dell’AMORE.

 

 (14. 12. 2006)
 
 

L’ubągu č come la notte del natale,

quando dal buio nasce la luce

e come la croce della pasqua,

quando risorge la vita dalla morte.
 

 

Nel mistero dell’ubągu

la vita si riconosce nella sua forza vera.

 
 
Nella notte dell’ubągu nasce la luce della vita.
 

 

Non č la lotta contro l’ostilitą della natura

che fa vincere la vita,

la vita vince,

perché si ricorda il suo valore divino.
 

 

Nell’ostilitą della terra nasce l’amore del cielo.

 
 
Il benessere crea il malessere, nel male nasce il bene.
 

 

Chi ama l’ostilitą

trova la forza per superarla.
 

 

Il buio non si sconfigge con il buio, ma con la luce.

 
 

Nell’ubągu si nasconde la luce,

come la pace si nasconde nella guerra.
 

 

Il senso dell’ubągu

č la scoperta della luce.
 

 

Nell’ubągu della morte troviamo la forza della vita.
 

 

Nell’ubągu della nostra esistenza,

troviamo il suo senso.

 
 

27. 12. 2006

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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